Vasto, vertenza Cerella: la Cgil chiede l’intervento della Regione. Menna: “Vicini ai lavoratori”
VASTO, 10 dicembre – “La Regione intervenga per assicurare un natale dignitoso ai 60 lavoratori della Cerella e alle loro famiglie” . E’ quanto chiede la Cgil, dopo che venerdì scorso la società Autoservizi Cerella di Vasto ha convocato urgentemente i sindacati e una parte dei lavoratori allo scopo di informare maestranze e parti sociali su una grave mancanza di liquidità che impedirebbe alla stessa azienda di erogare regolarmente ai dipendenti stipendi e tredicesime.
“Intanto prendiamo atto che questa informativa sia sopraggiunta a distanza di soli tre giorni dal pagamento delle retribuzioni, rendendo più complessa l’individuazione di una soluzione – scrivono Germano Di Lauro e Franco Rolandi della Cgil – Il Presidente Pollutri, ha peraltro categoricamente escluso qualsiasi responsabilità aziendale sull’accaduto, chiamando in causa unicamente la Regione e, nello specifico un dirigente dell’Ente che avrebbe determinato con il suo operato la mancanza di liquidità nelle casse aziendali”.
Una giustificazione paradossale per la Cgil, che sottolinea come la Regione agisca e assuma provvedimenti “su precise direttive impartite dalla politica e, per intenderci, nel caso di specie, è quella stessa politica, che ha permesso ad Angelo Pollutri e al cda di amministrare e governare l’impresa Cerella in questi anni“.
Quella stessa politica, continuano i due rappresentanti della Cgil, “che ha deciso di escludere l’azienda Cerella e il vastese dall’opportunità di farla convogliare nella società regionale dei trasporti, seguendo la sorte che è toccata ad altre e più fortunate società regionali di trasporto“.
“Pollutri ha per di più omesso di ricordare che l’impresa da lui presieduta, al fine di dirimere un contenzioso con la stessa Regione attinente i rimborsi chilometrici, ha optato per la linea dello scontro in Tribunale ed è stata una linea strategicamente perdente sotto tutti i punti di vista – incalzano Di Lauro e Rolandi – intanto perché la sentenza si è rivelata sfavorevole e poi perché è alquanto paradossale che una società prevalentemente pubblica, l’azionista di maggioranza è la società regionale Tua con il 51% del capitale sociale, non segua la linea della società madre che ha invece più prudentemente puntato ad accettare una proposta transattiva”.
Nella nota i due sindacalisti ricordano inoltre come appena un anno fa Pollutri,, davanti ai lavoratori e alla politica regionale, esprimesse “tutt’altre considerazioni nei confronti di quella Regione sulla quale oggi punta l’indice, rilasciando dichiarazioni rassicuranti e concilianti e scagliandosi al solito contro la Cgil e i propri delegati sindacati oggetto di vessazioni e di continue sanzioni disciplinari per il solo fatto di aver denunciato costantemente e pubblicamente criticità, carenze e inefficienze di questa impresa“.
Da qui la richiesta alla Regione di intervenire, per assicurare un natale dignitoso ai 60 lavoratori di Cerella e alle loro famiglie e per garantire l’intero arco temporale “che separa questa società dalla procedura di gara prevista nel 2019“.
Sulla vertenza in corso è intervenuto anche il sindaco di Vasto, Francesco Menna:
“Ho sentito l’assessore regionale competente – sottolinea il sindaco – ed ho sollecitato una soluzione immediata al problema. Sono vicino ai lavoratori e mi adopererò affinché il problema sia risolto il prima possibile”.