Venditti, Bernardini, Dezi: le eccellenze sportive abruzzesi
PESCARA, 27 maggio – Cos’hanno in comune Giovanbattista Venditti, fenomeno del rugby internazionale, Gianluca Bernardini, stella del poker sportivo, e Jacopo Dezi, centrocampista della Virtus Entella in prestito dal Parma? La risposta è molto semplice: tutti e tre sono nati in Abruzzo e in questi ultimi anni hanno tenuto alta la bandiera della regione facendosi onore nelle rispettive discipline. Ripercorriamo i momenti più importanti delle loro carriere.
Nato nel 1990 ad Avezzano, Giovanbattista Venditti è uno dei talenti più importanti prodotti dal rugby italiano negli ultimi anni. La sua parabola sportiva inizia proprio in Abruzzo per poi proseguire con la maglia della Capitolina dove contribuisce alla vittoria di due Scudetti Under-19 consecutivi. Il talento dell’abruzzese è di prim’ordine e la prima società professionistica ad accorgersene è il Gran Parma che decide di metterlo sotto contratto per la stagione 2009.
Nel frattempo arrivano anche le prime esperienze in Nazionale. Fresco di record di mete al Mondiale Under-20, Venditti viene convocato da Nick Mallet per alcuni test match. Non scenderà in campo ma accumulerà quell’esperienza necessaria a farsi trovare pronto appena due stagioni dopo, quando esordirà nel primo match del Sei Nazioni 2012 contro la Francia. Intanto è cambiato anche il club. Non più Gran Parma ma Aironi, franchise italiana della prestigiosissima Celtic League. L’abruzzese inizia così una importante avventura ai massimi livelli europei per club (prima negli Aironi e poi nelle Zebre), verrà ingaggiato dal Newcastle nel 2015 e deciderà di chiudere con il rugby a dicembre 2019, salvo poi tornare sui suoi passi e accettare l’offerta dell’Avezzano a febbraio di quest’anno. Tra i momenti più belli della sua carriera la meta rifilata al Sudafrica nel 2016, fondamentale per la prima vittoria nella storia dell’Italia contro una delle tre grandi nazionali dell’emisfero Sud.
Arriva invece da Teramo Gianluca Bernardini, rising star del poker sportivo tricolore. Classe 1990, nickname online “pokerbern”, l’abruzzese si avvicina alla disciplina intorno al 2009 quando le prime vittorie nelle partite tra amici lo convincono a tentare la via del professionismo. Una decisione quanto mai azzeccata. In appena due anni il giovane grinder si guadagna lo status di Supernova Elite di PokerStars, uno dei riconoscimenti più ambiti del Texas Hold’em online, grazie alle vittorie in tornei importanti come il The Bigger e il Night On Stars. È solo l’inizio dell’ascesa.
Vincitore anche del Sunday High Roller di ottobre 2015, Bernardini non si è infatti più fermato e oltre ad avere bissato il successo nello stesso torneo nel 2017, ha iniziato a collezionare piazzamenti e risultati di prestigio anche nei principali eventi dal vivo. Tra i traguardi più importanti la qualificazione ai Main Event EPT di Sanremo e IPT di Campione d’Italia e il quinto posto assoluto nell’Italian Poker Open del 2018.
Di due anni più giovane di Venditti e Bernardini, Jacopo Dezi è uno dei calciatori più forti emersi dalla realtà abruzzese nell’ultimo decennio insieme a Marco Verratti. Nato ad Atri, Dezi si forma nelle giovanili del Giulianova prima di venire notato dal Napoli che decide di acquistarlo e farlo crescere nella formazione Primavera. È l’inizio di un periodo fatto di continui trasferimenti e prestiti con i partenopei che decidono di mandarlo a farsi le ossa prima in Lega Pro al Barletta e poi al Crotone in Serie B. In entrambe le occasioni Dezi riuscirà a mettersi in ottima luce, segnando gol importanti (seppur nel ruolo di interno di centrocampo) e contribuendo alla salvezza delle rispettive squadre.
Prestazioni che gli varranno il riscatto definitivo da parte del club del Presidente De Laurentiis. Dopo i primi sei mesi del campionato 2015/2016 passati in panchina, però, Jacopo decide di accettare l’offerta del Bari in Serie B per giocare con più continuità. Passata la seconda metà di stagione in cadetteria (con 5 gol in 17 partite), Dezi passa al Perugia dove gioca la miglior annata della carriera e si guadagna la chiamata dell’ambizioso Parma.
È il momento della svolta. Con i Ducali l’abruzzese trova la sua dimensione ideale e diventa ingranaggio fondamentale della squadra che riconquisterà la Serie A dopo gli ultimi difficilissimi anni. Nel 2019 il trasferimento all’Empoli e la successiva cessione nel mercato di gennaio alla Virtus Entella.