Ventitreenne pescarese cade da una cresta sul Gran Sasso: salvato dal Soccorso Alpino
L’AQUILA, 14 settembre – Un escursionista pescarese di 23 anni, che insieme ad un coetaneo stava percorrendo il Centenario, sul Gran Sasso, è caduto da una cresta scivolando rovinosamente per diversi metri. L’altro giovane, preoccupato per le condizioni di salute dell’amico, nel tentativo di raggiungerlo è uscito dal sentiero, portandosi su un torrione roccioso piuttosto esposto, dal quale non è stato più in grado di muoversi. Entrambi sono stati recuperati dal Soccorso Alpino.
I due giovani stavano percorrendo il sentiero di 16 chilometri, noto come Centenario, che parte da Vado di Corno, a 1.922 metri di altezza, e attraverso varie creste arriva fino al monte Camicia, viaggiando per diversi tratti ben oltre i 2.000 metri di quota. L’incidente è infatti avvenuto a circa 2.300 metri di altezza, sul versante aquilano: l’escursionista è caduto da una cresta all’altezza delle Torri di Casanova.
Immediatamente è partito l’elicottero del 118, con il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) che ha predisposto prima il recupero dell’infortunato con il verricello e poi il recupero del compagno. Il giovane vittima dell’incidente, pur non essendo in pericolo di vita, ha però riportato diversi traumi ed è stato trasportato all’ospedale San Salvatore di L’Aquila. L’altro ragazzo, illeso ma bloccato dai salti di roccia, è stato preso a bordo con il verricello e accompagnato fino a Vado di Corno.