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Vigilia di Novara-Pescara, Pillon: “Domani vedremo se siamo una squadra con le palle”

Vigilia di Novara-Pescara, Pillon: “Domani vedremo se siamo una squadra con le palle”

PESCARA, 4 maggio – Manca poco al raggiungimento della salvezza matematica e Pillon sprona il suo Pescara, che domani sarà impegnato a Novara, affinché non molli la presa. “Abbiamo migliorato diverse cose e siamo cresciuti – dice il tecnico nella consueta conferenza pre-partita – però domani avremo la dimostrazione se siamo una squadra con le palle, se siamo una squadra che va lì tosta, perchè sono queste le partite che misurano gli uomini e le capacità della squadra”.

Pillon chiede ai suoi ragazzi “caparbietà”:

“Bisognerà essere tosti, quadrati e sapere che ci aspetta una partita vigorosa. Altrimenti si va incontro ai guai. Dobbiamo andare in campo con grande aggressività, con grande determinazione, cercando di pressarli subito e togliendo loro le certezze. Il campo, in erba sintetica, è anche insidioso e non dobbiamo commettere l’errore di Vercelli, dove abbiamo fatto i primi 10 minuti sotto tono e ci siamo adattati al campo. L’approccio deve essere giusto, se no la partita si fa molto difficile”.

Il tecnico del Delfino ha parole di elogio per il Novara:

“Hanno una buona squadra, costruita per andare ai play-off. Poi il campionato di serie B è molto complicato, hanno attraversato un momento difficile e anche loro, come noi, si sono trovati impelagati nella lotta salvezza. Però hanno un organico di assoluto valore, soprattutto in attacco, ma anche a metà campo. Quindi noi dobbiamo andare in campo per fare la nostra partita. La nostra squadra deve avere sempre l’obiettivo di fare il massimo. Andare lì con l’idea di strappare il pareggio è già sbagliato. Bisogna andare a giocarcela, come a Palermo, con grande equilibrio, ma per fare il massimo”.

Pillon preferisce non fare tabelle, anche se alla squadra dovrebbero bastare uno o due punti per la salvezza matematica:

“Dovremo solo cercare di raccogliere il massimo da queste tre partite. Non ho fatto calcoli, anche perchè il calcio è imprevedibile e non si sa mai cosa può succedere. Però, ripeto, noi dobbiamo contare solo sulle nostre forze”.

Qualche dubbio sulla formazione anti-Novara:

“Ho qualche dubbio di formazione, ad esempio Bunino sta facendo molto bene. Anche Pettinari però ha sempre fatto il suo dovere, correndo come un matto e mettendosi sempre a disposizione della squadra. Coulibaly invece non si è allenato per un fastidio fisico e non so se riuscirò a recuperarlo. Anche i vari Carraro, Coda, Baez e Yamga stanno bene. Non ci saranno invece Cocco e Mazzotta per infortunio”.

Il discorso scivola insorabilmente sulle possibilità di restare a Pescara. Su questo fronte Pillon gioca un po’ in difesa, anche se dalle sue parole traspare il desiderio di proseguire l’avventura in biancazzurro:

“Sono venuto a Pescara perchè avevo molta fiducia della squadra e dei giocatori a disposizione. Se devo analizzare il tutto, devo dire che questa squadra non merita la posizione di classifica che ha. Nel senso che è una squadra con grandi margini di miglioramento. Purtroppo è un mese che sono qui, abbiamo avuto due volte partite infrasettimanali e non ho avuto molto tempo. Però è una squadra giovane, di prospettiva e che secondo me, una volta centrato l’obiettivo, ha dei margini di miglioramento enormi. Io ho sempre detto che a Pescara sto bene, sto bene con i ragazzi, con lo staff e con l’ambiente, che mi ha accolto in maniera eccezionale e che mi ha agevolato molto. Quando ti fanno sentire la fiducia, è un aspetto fondamentale per un allenatore. Con Sebastiani non abbiamo mai affrontato l’argomento su un eventuale rinnovo. Spero di concludere il discorso salvezza prima possibile e poi si potrà parlare di tutto il resto. Sono un uomo navigato nel calcio e non mi aspetto mai niente”.

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