Villa Celiera, quattro ragazzi intossicati dal monossido di carbonio
Un fine settimana in montagna ha rischiato di trasformarsi in tragedia: due ragazze e due ragazzi di Roma, in vacanza a Villa Celiera, sono rimasti intossicati dalle esalazioni di monossido di carbonio prodotte da una caldaia a muro.
E’ successo tutto nel primo pomeriggio. L’allarme è stato dato dalla proprietaria dell’abitazione che i quattro avevano affittato per il fine settimana. L’operatore del 118 è riuscito a raggiungere telefonicamente l’unica dei quattro rimasta vigile. Lei, una diciannovenne, ha detto che i suoi amici, pur respirando, non si svegliavano.
Tutti e quattro, dalla sera precedente, accusavano forti giramenti di testa. In casa non c’erano stufe ne bracieri, solo la caldaia accesa: alla ragazza è stato dunque detto di far circolare aria all’interno dei locali.
Immediatamente sul posto sono stati inviati due elicotteri e un’ambulanza che, con un intervento abbastanza complesso hanno trasportato il giovane in condizioni più gravi in ospedale a Chieti. In coma e intubato è stato trasferito al policlinico Umberto I.
Un’altra ragazza, diciannovenne, è stata trasportata all’Aquila con il secondo elicottero e sarà anche lei trasferita a Roma.
Intossicazione più lieve per altri due giovani, portati in ambulanza a Penne. Il ragazzo, con un problema di ossigenazione bassa è stato trasferito a Fano.
Sul posto i Vigili del Fuoco che domani effettueranno un nuovo sopralluogo per verificare le cause del malfunzionamento della caldaia. I carabinieri rimetteranno un’informativa alla Procura della Repubblica.