Violenza sessuale su figlia di 8 anni, padre condannato a Pescara a 10 anni di carcere
PESCARA, 19 ottobre – Ha abusato sessualmente della figlia, a partire da quando la ragazzina aveva appena 8 anni, con violenze prolungate durate più di un decennio. Allo stesso tempo ha inflitto maltrattamenti alla moglie e alla figlia più piccola. Con queste accuse il tribunale di Pescara, con sentenza di primo grado, ha condannato un uomo di 46 anni a 10 anni e 4 mesi di reclusione.
Secondo l’accusa, rappresentata dal pm Andrea Papalia, le violenze avrebbero avuto inizio nel 2005. Il padre, con la scusa di accompagnare la figlia dai nonni, l’avrebbe costretta a subire rapporti sessuali e avrebbe infierito su di lei picchiandola e attraverso altri abusi.
Anche il resto dei familiari sarebbero stati vessati, tra minacce di morte e ingiurie rivolte alla moglie e all’altra figlia. Fatti che hanno indotto il tribunale pescarese a condannare l’uomo anche per il reato di maltrattamenti in famiglia.
L’autore delle violenze, che fino a questo momento era agli arresti domiciliari, andrà immediatamente in carcere, in virtù dell’ordine di custodia cautelare disposto dai giudici del tribunale di Pescara.
L’uomo, infine, è stato condannato ad un risarcimento danni di 70mila euro nei confronti della figlia e di 10mila euro nei confronti della moglie.