CHIETI, 26 giugno – Condannato a quattro anni di reclusione e a cinque di interdizione dai pubblici uffici Shaeb Nuur Saleban, il giovane somalo di 21 anni, accusato di violenza sessuale e lesioni nei confronti di una donna di 68 anni di Ortona.

La sentenza del tribunale di Chieti è stata emessa oggi, al termine del processo con rito abbreviato. Il giovane, che si trova in Italia con lo status di protezione sussidiaria, era stato arrestato dai carabinieri il 14 novembre dell’anno scorso ad Ortona.

Secondo l’accusa l’imputato, dopo avere incontrato sulla spiaggia la donna, che si trovava lì per prendere il sole, la costrinse a subire atti sessuali. Il giovane era inoltre accusato di aver provocato alla vittima lesioni personali guaribili in 30 giorni.

Oggi Saleban era in aula, ma ha lasciato il palazzo di giustizia al termine dell’udienza ed è stato riportato nel carcere di Teramo dove è detenuto.

Per il giovane, difeso dall’avvocato Gianluca Totani dell’Aquila, il pm Giuseppe Falasca aveva chiesto un condanna a quattro anni e otto mesi. La vittima, che era presente in Tribunale, non si è costituita parte civile.