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Zeman: “Abbiamo dei difetti, l’impegno non basta”. Coulibaly sorride, Cristante e Gasperini felici

Zeman: “Abbiamo dei difetti, l’impegno non basta”. Coulibaly sorride, Cristante e Gasperini felici

BERGAMO, 19 marzo 2017 – Solito copione in casa Pescara, una squadra ormai assuefatta alle sconfitte. Ai musi lunghi dei giocatori biancazzurri fanno da contraltare i sorrisi smaglianti dei bergamaschi, proiettati verso le alte sfere della classifica.

Laconico, come nel suo stile, il tecnico biancazzurro Zdenek Zeman:

“Abbiamo dei difetti, ma l’Atalanta in questo momento ci è superiore, sia nel gioco che nella qualità. Non c’è a disposizione molto tempo per eliminare i nostri difetti, non riusciamo però neanche a sfruttare le occasioni che ci capitano. Sapevamo quello che faceva l’Atalanta e come giocava, abbiamo preso il primo gol su una palla facile da leggere e questo ci ha tolto convinzione. Si deve provare a giocare e finire il campionato al meglio. L’impegno non basta, i risultati non stanno arrivando. Non siamo organizzati e il risultato risulta molto pesante per il morale”.

L’attaccante Alberto Cerri dice:

“Siamo stati un pochino sfortunati, ma non abbiamo fatto una delle nostre migliori gare. Queste squadre, come anche il Chievo e l’Udinese, hanno centimetri e chili più di noi. Noi però dobbiamo fare meglio in alcune situazioni e non avere fretta subito di andare. Però abbiamo giocato contro una grande squadra, solida e forte, e non era facile. Noi abbiamo il dovere di dare il 110% fino alla fine. Proveremo a fare più punti possibile e alla fine vedremo”.

L’unico sorriso, tra i biancazzurri, è quello di Mamadou Coulibaly, che a 17 anni ha esordito in serie A con la maglia del Pescara:

“Non sapevo di giocare, ma ci speravo. Ci credo sempre nella vita e oggi è arrivato il momento e quindi sono contento. Con Zeman non abbiamo parlato tanto, lui non parla molto, ma so che lui crede in me. I compagni di squadra sono bravi, mi hanno fatto tutti gli auguri e mi ha fatto molto piacere. Se avessi segnato avrei dedicato il gol a mio padre”.

Bryan Cristante è un ex che rappresenta una sorta di mistero. Deludente in maglia biancazzurra, a gennaio è passato all’Atalanta dove gioca in pianta stabile e da diverse settimane è uno degli elementi migliori:

“Oggi ho pensato solo all’Atalanta – dice Cristante – era una partita importante per lasciarci dietro la gara contro l’Inter e ci siamo riusciti. Quanto al Pescara, penso sia una di quelle annate un po’ particolari, nelle quali gira tutto un po’ male dall’inizio. Hanno influito diverse componenti e non è mai facile trovare una singola motivazione. L’unica cosa da fare in queste situazioni è dare tutto fino alla fine. Io conservo un ottimo rapporto con il gruppo e ho salutato tutti con grande piacere”.

Altro ex della gara è il tecnico dei nerazzurri Giampiero Gasperini, che vestì la maglia biancazzurra nel Pescara di Galeone:

“Abbiamo fatto un’ottima gara, a volte non basta neanche 2-0 per avere la certezza di portare a casa la vittoria. Invece abbiamo dominato e corso pochissimi rischi. Abbiamo giocato con attenzione e ci siamo espressi anche bene. Non era così scontato”.

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