PESCARA, 19 febbraio – E’ il solito Zeman negli spogliatoi dello Stadio Adriatico. Non conta che tre giorni dopo il suo arrivo la squadra abbia centrato la prima vittoria in campionato sul campo e non conta che il 5-0 rifilato oggi al Genoa rappresenti la vittoria più ampia mai ottenuta dai biancazzurri nel campionato di serie A nella loro storia. Il boemo non si scompone e spiega che bisogna fare di più.

Eccolo Zdengo, con la sua calma proverbiale, rispondere alle domande dei giornalisti in sala stampa:

“Oggi non possiamo parlare di salvezza, il distacco dalle squadre che ci precedono è troppo grande, ma  questa è una prestazione che ci dà gli stimoli per fare il meglio possibile. Servirebbe che le tre squadre davanti si fermino e che noi andassimo avanti. Inoltre dobbiamo ancora incontrare la Juventus e quindi abbiamo già una partita in meno, anche se ci dobbiamo provare”.

Realismo e ironia, nelle parole del più grande utopista del calcio italiano. Uno dei tanti paradossi ai quali il boemo ci ha abituati. Zeman è soddisfatto della prova offerta dai suoi ragazzi, ma spiega che occorre migliorare:

“E’ una partita vinta bene e spero ci sia la voglia di continuare a lavorare. Ci sono delle buone basi, oggi i ragazzi hanno risposto e cercheremo di migliorare. Era difficile in tre giorni spiegare esattamente ai ragazzi cosa fare. Sul piano della condizione fisica la squadra ha tenuto bene nel primo tempo, mentre nel secondo siamo calati. D’altronde c’erano anche diversi giocatori arrivati a gennaio che non giocavano da tempo. Ma non voglio dire che non sia stato fatto un buon lavoro”.

Il boemo dosa complimenti e tirate d’orecchie per le sue due ali, fondamentali nell’ambito della sua idea di gioco:

“Caprari ha dimostrato di essere un giocatore di grande qualità, è già molto bravo sul piano tattico mentre deve migliorare ancora a livello tattico. Anche Benali è apparso pronto perchè ha tanta voglia, però tatticamente deve fare cose diverse. Ci vuole più sacrificio da parte degli attaccanti. Caprari e Benali si sono sacrificati, ma è un lavoro che non sono abituati a fare”.

E a proposito di attaccanti, Zeman non nasconde di essere rimasto sorpreso dalla prestazione di Cerri, autore di una doppietta e di ottimi suggerimenti per i compagni:

“Cerri mi ha sorpreso, lo seguivo quando era molto giovane e giocava a Parma. In questi anni ha giocato poco. Spero che il suo momento duri e che conservi questa voglia”.

Umori opposti in casa Genoa. Nessun tesserato dei liguri si è presentato in sala stampa.