EMPOLI, 8 aprile 2017 – Musi lunghi nello spogliatoio del Pescara. La mancata vittoria ad Empoli equivale ad una retrocessione anticipata in serie B.

Il tecnico Zdenek Zeman, che comunque ha restituito orgoglio e organizzazione alla squadra biancazzurra, si limita a commentare:

“E’ un peccato, per numero di occasioni abbiamo fatto qualcosa di più noi, poi è normale che nel calcio vince chi fa più gol e noi non siamo riusciti a sfruttare quelle tre o quattro occasioni che di solito si concretizzano. Comunque sono contento che la squadra ha cercato ed è riuscita a mettere l’Empoli in difficoltà”.

Dichiarazioni di circostanza da parte dei giocatori, che come impone il loro ruolo, affermano di credere ancora in una salvezza ormai impossibile. Il portiere biancazzurro Vincenzo Fiorillo dice:

“Io penso tutti i giorni a questa salvezza che sarebbe miracolosa. Così anche tutti i compagni. Devono venire fuori l’orgoglio e i veri valori di questa squadra. Oggi è mancato poco per vincere, sul gol avversario non siamo stati pronti sullo schema di rimessa laterale e poi hanno colpito un palo su punizione. Noi abbiamo reagito bene e ci è mancata solo la mira sotto porta. Quest’anno abbiamo fatto poco per portare la gente dalla nostra parte e in questa situazione non possiamo chiedere niente a nessuno”.

Ci mette la faccia anche Francesco Zampano:

“Negli ultimi minuti potevamo fare il colpaccio, ma loro sono una grande squadra e noi abbiamo dimostrato che ci siamo e che possiamo lottare fino alla fine. Dobbiamo essere più concreti sotto porta e sfruttare le occasioni che ci capitano. La salvezza è difficile ma noi ci crediamo fino alla fine”.